Potrai sperimentarlo tu stesso: se riesci a ridere senza motivo, irrazionalmente, potrai vedere quello che è stato represso dentro di te…Già dalla prima infanzia, ci è stato detto di non ridere –‘Sii serio’. Esci da questo condizionamento di repressione.La seconda fase è il pianto. Le lacrime sono state represse ancora più profondamente. Ci è stato detto che le lacrime sono sinonimo di debolezza – non lo sono.
Le lacrime puliscono, non solo i nostri occhi ma anche il nostro cuore. Ti ammorbidiscono, è una strategia biologica che ti mantiene pulito, ti alleggerisce.
È un fatto ben noto che un numero minore di donne impazzisce, rispetto agli uomini, e il motivo è, che le donne riescono a piangere più facilmente degli uomini.
Anche al bambino più piccolo, è stato insegnato: “Sii un uomo, non piangere come una donna’’.
Ma se guardate alla fisiologia del vostro corpo, sia gli uomini che le donne hanno le stesse ghiandole, piene di lacrime. Si è scoperto che le donne si suicidano meno degli uomini. E, naturalmente, nessuna donna nella storia è stata la causa della creazione di religioni violente, guerre, e massacri. Se tutto il mondo imparasse a piangere, a versare lacrime, ci sarà una grande trasformazione, una metamorfosi.
La terza fase è quella del silenzio. L’ho chiamata ‘L’osservatore sulla collina’. Divieni silenzioso come se tu fossi da solo, sulla cima di una vetta dell’Himalaya, assolutamente solo e silenzioso, semplicemente osservando, ascoltando, sensibile, ma immobile.”
Osho, This, This, A Thousand Times This: The Very Essence of Zen, Talk #1
Tre ore al giorno, per sette giorni ininterrottamente.
Ho scelto uno dei miei terapisti per creare questa nuova terapia meditativa. La prima parte sarà lo ‘Yaa-Hoo’– per tre ore, le persone, rideranno semplicemente senza alcun motivo.
Ed ogni volta, che la risata inizia a svanire, urla ‘Yaa-Hoo!’ ed essa ritornerà.
Scavando per tre ore dentro di te, rimarrai sorpreso dagli strati di polvere che si sono accumulati nel tuo essere. Questa tecnica li taglierà come una spada, in un solo colpo. Per sette giorni, di continuo, per tre ore al giorno… non puoi nemmeno immaginare quanto il tuo essere potrà trasformarsi.
La prima parte elimina tutto ciò che blocca la tua risata, i vari strati di inibizioni e di repressioni accumulati dall’umanità. Li spazza via, aprendo dentro di te un nuovo spazio. A quel punto, però, ci sono ancora alcuni passi da fare se vuoi raggiungere il tempio del tuo essere, perché hai represso tanta tristezza, tanta disperazione, tanta ansia e tante lacrime: sono uno strato che ti ricopre e stravolge la tua bellezza, la tua grazia, la tua gioia.
Nella Mongolia antica, esisteva l’idea, che in ogni vita, il dolore venga soppresso….e il dolore viene soppresso perché nessuno lo vuole. Non vuoi essere triste perciò lo sopprimi, lo eviti, guardi altrove. Ma rimane.
I popoli della Mongolia pensavano – e io sono d’accordo con loro – che queste cose continuano ad accumularsi su di te vita dopo vita, fino a diventare un rigido guscio di dolore.
Ecco perché i santi e i saggi hanno sempre detto – hanno gridato – “Vai dentro di te!”.
Tu li senti gridare, ma non lo fai. E c’è una ragione per questo: se vai dentro, dovrai incontrare faccia a faccia il dolore, l’agonia, la sofferenza. È meglio rimanere occupati all’esterno.
Non essere mai solo, perché nella tua solitudine puoi inconsciamente iniziare a muoverti verso l’interno. Essere soli, non avendo altro da fare si comincia a guardare verso l’interno.
La gente ha inventato un sacco di espedienti per fuggire da sé stessi: fumare le sigarette … Non che la gente abbia bisogno, io non ho mai sentito alcun bisogno di fumare, quindi non posso concepire che ci sia una necessità. Chiunque sia così stupido da fumare quando… l’aria pura è disponibile, con il fumo, la gente avvelena la propria respirazione, e sta pagando per questo! Ma ci deve essere una ragione. Perché milioni di persone continuano a fumare? La ragione è che mantiene occupati. Anche se sei solo, non ti lascia libero.
Sono stratagemmi della tua mente. Ci sono persone che masticano gomme.
Che cosa insensata! Gomma da masticare? Sei sano di mente o pazzo? Non puoi masticare qualcos’altro? Nessuna persona sana di mente può fare questo inutile esercizio di masticare. Ma mantiene occupati, così milioni di persone masticano la gomma.
Tutte le tue conversazioni, la tua cosiddetta frenesia è quasi senza scopo, senza alcun fine, ma ti aiuta: non ti imbatti in te stesso. C’è troppo dolore.
Così puoi ascoltare i saggi, i risvegliati e accennare –“Hai ragione, ma non è ancora giunta la mia ora. Perdonami: devo ancora masticare la gomma, devo ancora fumare la sigaretta. Tu sei grande perché puoi eliminare queste cose. Noi siamo piccola gente, come possiamo smettere di fumare e di masticare gomma?”.
Osserva semplicemente la stupidità di tutto ciò. Ma dietro la stupidità ci deve essere qualche psicologia, e la psicologia è: tutto ciò che ti aiuta ad evitare te stesso diventa utile. Una partita di calcio, pallavolo, pugilato… è qualcun altro che agisce, tu stai solamente guardando, ma questo guardare ti allontana dal tuo essere interiore.
Se vai dentro, troverai sia risate che lacrime. Ecco perché a volte capita che ridendo, improvvisamente si passi alle lacrime o che possano arrivare insieme. C’è confusione, perché di solito pensiamo che siano contrari. Quando si è pieni di lacrime non è il momento per ridere, o quando ridi non è la stagione giusta per piangere. Ma l’esistenza non crede nei tuoi concetti, ideologie; l’esistenza trascende tutti i tuoi concetti, che sono dualistici, che si basano sulla dualità. Il giorno e la notte, le risate e le lacrime, il dolore e la beatitudine, entrambi si fondono insieme.
Quando un uomo raggiunge il suo essere più intimo troverà un primo strato di risate e il secondo strato di agonia, le lacrime.
Così per sette giorni permetti a te stesso di piangere, senza alcuna ragione, soltanto lacrime che vogliono venire fuori. Le avevi evitate. Basta evitarle, ed ogni volta che senti che stanno per finire basta che dici: ‘Yaa-Boo!’
Questi sono i suoni puri, utilizzati come una tecnica per portare tutte le tue risate e tutte le tue lacrime e pulirti completamente, in modo che puoi diventare un bambino innocente.
Questa è assolutamente la mia meditazione.
Sarai sorpreso come nessuna meditazione può darti così tanto come questa piccola strategia. Questa è la mia esperienza di tante meditazioni, ciò che deve essere fatto è quello di rompere i due strati. La tua risata è stata repressa; ti è stato detto: ‘Non ridere, è una cosa seria’. Non ti è permesso di ridere in una chiesa o in una classe universitaria …
Così il primo strato è di risate, ma una volta che le risate sono finite ti trovi improvvisamente inondato di lacrime, agonia. Ma anche questo sarà un grande evento che ti renderà leggero. Molte vite di dolore e sofferenza spariranno; se riesci a sbarazzarti di questi due strati avrai trovato te stesso.
Maneesha, non c’è alcun significato nelle parole, ‘Yaa-Hoo’ o ‘Yaa-Boo’. Sono semplicemente delle tecniche, dei suoni utilizzati per un determinato scopo: entrare in te stesso.
E puoi sentirlo quando gridi: ‘Yaa-Hoo’, puoi percepire un improvviso vento di freschezza e di gioia!
Non voglio troppe persone che piangono; ecco perché non ho usato l’altra parte. L’altra parte è usata in gruppi speciali.
Ho inventato molte meditazioni, ma questa è la più essenziale e la più fondamentale tra tutte. Può conquistare il mondo intero. Già da tutto il mondo arrivano commenti: “Cos’è questo Yaa-Hoo!?”. Le persone si sono inventate il loro significato, e sta facendo il giro del mondo. Ora la seconda cosa è Yaa-Boo!
E poi, l’intero processo di ‘Yaa-Hoo’ e ‘Yaa-Boo’, la coppia, gli sposi…il matrimonio combinato.
Ogni società ha provocato tanto dolore, impedendoti di gioire e di piangere. Se un vecchio si mettesse a piangere tu diresti: “Cosa stai facendo? Dovresti vergognarti; non sei un bambino, che qualcuno ti ha preso la tua banana e tu piangi. Prendi un altra banana, e non piangere”.
Prova – fermati in strada ed inizia a piangere e si riunirà una folla per consolarti: “Non piangere! Qualunque cosa sia successa dimenticala”. Nessuno sa cosa sia successo, nessuno ti può aiutare, ma tutti ti diranno: “Non piangere!”. E la ragione è, che se cominci a piangere, allora tutti inizieranno a piangere, perché sono anche loro inondati di….
Quelle lacrime sono molto vicine agli occhi.
Ed è una cosa sana piangere, versare lacrime e ridere. Ora gli scienziati stanno scoprendo che il pianto, le lacrime e il riso, sono immensamente salutari; non solo fisicamente ma anche psicologicamente, sono in grado di mantenerti sano. L’intera umanità è andata un po’ sul cuculo, per la semplice ragione che nessuno ride in modo totale, perché se tu lo facessi le persone ti direbbero: “Cosa stai facendo? Sei un bambino? A questa età? Cosa penseranno i tuoi figli? Stai tranquillo!”.
Se piangi e lasci che le lacrime scorrano senza alcuna ragione, proprio come esercizio, una meditazione … nessuno ci crederà. Le lacrime non sono mai state accettate come una meditazione. E io ti dico, non sono solo una meditazione, sono anche una medicina. Avrai una migliore visione interiore.
Ti sto dando una tecnica molto fondamentale, fresca e inusuale; che si diffonderà, senza dubbio, in tutto il mondo, perché i suoi effetti sono visibili. La persona diventa più giovane, più amorevole, aggraziata. La persona cambia, diventa più flessibile, meno fanatica, più gioiosa e più celebrante.
Tutto ciò che questo mondo ha bisogno è una buona pulizia del cuore da tutte le inibizioni del passato. Risate e lacrime possono fare entrambe le cose. Le lacrime faranno uscire tutta l’agonia che è nascosta dentro di te e le risate toglieranno tutto ciò che ostacola la tua estasi. Una volta che hai imparato l’arte, sarai immensamente sorpreso: perché non ti è mai stato detto tutto ciò? E c’è una ragione: nessuno ha voluto che l’umanità avesse la freschezza, la fragranza e la bellezza di una rosa.
Ho chiamato questa serie di discorsi la Mystic Rose ‘Yaa-Hoo!’ È il mantra che porta la rosa mistica nel tuo cuore, per aprire il tuo centro e liberare il tuo profumo. La tua vita diventa per la prima volta piena di significato, non solo utile. Adesso è solo utile, tu sei un padre, sei utile perché senza di te cosa farebbero i tuoi figli? Sei una madre, sei utile, sei una moglie, sei utile, ma senza di te cosa farebbe tuo marito? Si sentirebbe smarrito; già si sente smarrito, pertanto ti devi guardare in giro! Se il marito è troppo felice, la moglie non crede che sia felice per lei. Ci deve essere un’altra donna: “Dimmi, qual è il suo nome? Chi è l’altra? Perché ridi?”.
Il marito non può piangere, perché la moglie si stupirebbe e direbbe: “Qual è il problema? Ti ho ripetuto più volte di non avere questo tipo di relazioni amorose. La tua amante è andata via lasciandoti in lacrime e disperato?”.
Due persone anziane si presentano davanti al giudice, marito e moglie, il marito aveva novantacinque anni, la moglie novanta, e volevano il divorzio. Il giudice non ci poteva credere.
Disse: “Mio Dio, a questa età! Perché? Da quanto siete sposati?”. Entrambi risposero: “Chi se lo ricorda? Forse 60 anni, 70, ma non ricordiamo una data precisa. È stato tanto tempo fa”.
Il Giudice disse: “Se avete vissuto così tanto a lungo insieme, che nemmeno ricordate quando avete iniziato, perché volete divorziare adesso? Se la vita insieme non era soddisfacente, e le cose non andavano bene, avreste dovuto presentarvi qui, molto tempo fa!”. L’uomo anziano disse: “Volevamo venire , ma per via dei figli…..Ora, tutti i figli sono morti, così abbiamo deciso che non aveva più senso torturarci a vicenda. Adesso, vogliamo divorziare: lei torturerà qualcun altro, se lo trova; ed io torturerò qualcun altra se la trovo. Altrimenti resteremo da soli, sempre meglio che stare insieme”. Insieme ci rattristiamo:‘Questa donna ha distrutto la mia vita’, o ‘Questo uomo ha distrutta la mia vita’.
Le persone non si sposano per amore, l’amore non ha bisogno del matrimonio, perché l’amore non crea nessun contratto. Non è un affare. L’amore non ha bisogno del matrimonio, perché non è un’affare, non è una legge. Non riduce la libertà dell’altro. Semmai, aumenterà e accrescerà la libertà dell’altro.
L’amore non taglia le ali dell’altro. Esso darà più ali, più cieli, vasti spazi dove volare ed essere libero; ma ciò non accade. Il Matrimonio è un’utilità. Un bisogno, non è una celebrazione.
Tutto nella vita è diventato così banale, così pesante, ma non sai cosa fare, dove andare.
Ognuno patisce la propria sofferenza; non puoi cambiare i ruoli. Anche se fosse possibile cambiare, tu non lo faresti, perché la nostra miseria è perlomeno la nostra e la conosciamo bene.
Ad una festa una moglie chiede a suo marito: “Ho sentito dire che la donna seduta là è la tua amante?”.
L’uomo non voleva creare casino, cosi sussurrò: “Si, tutti qui hanno l’amante, quindi non creare problemi.”
La moglie disse: “Allora dimmi almeno chi è l’amante di chi?”.
Così le disse: “Quest’uomo ha quell’amante, e sua moglie è l’amante di qualcun altro; Le cose sono così complicate”.
Le raccontò di tutti; le stesse donne, gli stessi uomini, ma tutti hanno amanti, tutti hanno le mogli.
La donna li guardò tutti e alla fine disse: “Ma la nostra è la migliore”.
L’amante di suo marito! Per lei è un dolore, ma la nostra…! Gli altri sono stati più idioti, quelle donne orribili … So tutto di loro.
Anche la sofferenza, il dolore, diventano via via una conoscenza, vecchia e familiare; non te ne vuoi separare, ti mancherebbe.
Ho visto mariti a cui mancavano le mogli, appena dopo due o tre giorni che le mogli erano andate a visitare i parenti. Per due o tre giorni sono gioiosi poi al quarto giorno incominciamo a sentire la mancanza della moglie; ed ho sempre detto loro: “Hai sempre voluto sbarazzarti di tua moglie ed è un bene che lei prolunghi la sua vacanza! Divertiti”.
E cosa mi hanno risposto i miei amici? “Sì, è vero, quando è qui vorrei ucciderla. Ma quando lei va da qualche altra parte mi sento così solo, che le continuo a scrivere lettere e mandare telegrammi e ogni giorno una telefonata -Torna presto, senza di te, la vita non è vita !”
Strana gente! E poi quando lei ritorna, la vogliono uccidere. Non uccidono, solo perché sanno che è molto rischioso. Se ci fossero delle ricompense per uccidere le mogli, non credo che si troverebbe qualcuno che non voglia partecipare al concorso. In seguito grideranno e piangeranno e si ricorderanno dei tempi d’oro, ma adesso è un incubo.
Tutta la vita è diventata solo qualcosa di utile: o sei un ispettore, o sei un commissario di polizia, o sei un ministro, o sei un insegnante – solo una funzione che ogni robot può fare.
L’unica cosa che il robot non può fare è la meditazione. In altre parole, sto dicendo che coloro che non sono in meditazione sono robot, senza rendersi conto che sono solo delle utilità, delle funzioni, sono necessari.
Ma un uomo di meditazione per la prima volta si rende conto che non importa se lui è necessario o no – lui stesso è una gioia a se stesso. Egli stesso è la beatitudine, che non dipende da nessuno altro per essere felice. Questa è la sola libertà possibile al mondo. Altrimenti ognuno è schiavo.
Vorrei che la gente capisse assolutamente che se non si diventa estatici in armonia con sé stessi, a meno che la propria rosa non si apra nel proprio essere, si diventa solo una merce, solo una cosa, un oggetto. La meditazione rivela la tua soggettività. La soggettività è la tua consapevolezza, e l’esperienza della tua consapevolezza rende la tua vita significativa, le dà senso, eterno, immortale, senza inizio e senza fine. Una festa, momento per momento, una danza.
E a meno che non hai trasformato la tua vita in una danza momento per momento, hai perso l’occasione che l’esistenza ti dà.”
Osho, YAA-HOO! The Mystic Rose, Talk #1